WHISTLEBLOWING

WHISTLEBLOWING

In applicazione della Direttiva Europea 2019/1937 e del D.lgs. 24/2023, per prevenire e scoraggiare le violazioni dell’interesse pubblico, del mercato interno, dell'ambiente, della salute, della protezione e del benessere degli animali, così come i reati ambientali e i comportamenti illeciti, Atos ha creato canali e procedure di reporting interno di condotte illecite (cd. whistleblowing) nell’ottica di rafforzare ulteriormente la correttezza e la trasparenza della propria attività d’impresa.

Chi può segnalare
La procedura è dedicata a tutti coloro che siano legati ad Atos in forza di un contratto di lavoro dipendente o di lavoro autonomo, agli azionisti, ai componenti dell’organo amministrativo, direzione o vigilanza, a chiunque sia impiegato sotto la supervisione e la direzione di appaltatori, subappaltatori e fornitori di Atos.

Cosa può segnalare

Oggetto della segnalazione potranno essere le condotte ritenute dal segnalante contrarie:

  1. a disposizioni normative nazionali o dell’Unione Europea,
  2. al Codice Etico adottato da Atos,
  3. più in generale, alle disposizioni e principi relativi alla salvaguardia delle libertà fondamentali e dei diritti umani, dell’ambiente, della salute pubblica, della protezione dei consumatori, della sicurezza e conformità dei prodotti, della privacy.

I canali Whistleblowing predisposti da Atos S.p.a. non sono destinati alle segnalazioni legate ad un interesse personale del segnalante, che attengono ai propri rapporti individuali di lavoro, ovvero inerenti ai rapporti di lavoro con le figure gerarchicamente sovraordinate (es. vertenze di lavoro, discriminazioni, conflitti interpersonali tra colleghi, segnalazioni su trattamenti di dati effettuati nel contesto del rapporto individuale di lavoro in assenza di una lesione dell’interesse pubblico o dell’integrità dell’ente privato o dell’amministrazione pubblica).

Come segnalare
Atos ha progettato e realizzato i seguenti canali di segnalazione che verranno gestiti da parte del Responsabile del Ricevimento in modo sicuro e tale da garantire la riservatezza dell’identità della persona segnalante e la protezione degli eventuali terzi citati nella segnalazione.

Le segnalazioni potranno essere inviate:

  1. a mezzo posta elettronica da inviarsi a whistleblowing@atos.com
  2. a mezzo lettera raccomandata da inviarsi all’indirizzo ATOS S.P.A., via alla Piana 57, 21018 Sesto Calende (VA), c.a. ufficio legale;
  3. a mezzo posta cartacea, da imbucarsi nella casella ad hoc predisposta da ATOS S.P.A e collocata nei locali aziendali;
  4. mediante incontro diretto con il Responsabile del Ricevimento che dovrà essere richiesto dal segnalante utilizzando uno dei canali precedentemente descritti.

Nel caso di segnalazioni effettuate con le modalità previste ai punti (ii) e (iii), il segnalante dovrà includere in una busta chiusa altre due buste chiuse, la prima delle quali dovrà contenere i dati identificativi del segnalante unitamente a un documento di identità e la seconda l’oggetto della segnalazione.
Le segnalazioni verranno ricevute da un Responsabile del Ricevimento imparziale e competente a dare seguito alle segnalazioni, il quale garantirà la massima riservatezza sull’identità della persona segnalante e su qualsiasi altra informazione da cui possa dedursi direttamente o indirettamente la sua identità. L’accesso al canale di segnalazione da parte del personale non autorizzato è impedito e non consentito.
Il segnalante riceverà, entro sette giorni decorrenti dalla data di ricevimento della segnalazione da parte del Responsabile del Ricevimento, un avviso di ricevimento della segnalazione.
Alla segnalazione verrà dato un riscontro entro un arco temporale non superiore a tre mesi a far data dall’avviso di ricevimento della segnalazione.

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